GLI AGRONOMI E I FORESTALI DI CATANZARO CONTESTANO GLI ERRATI INTERVENTI DI “POTATURA”
Il Consiglio dell’Ordine dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali della Provincia di Catanzaro esprime rammarico e disappunto riguardo agli scriteriati interventi cesori che stanno interessando diffusamente il verde pubblico cittadino.
Si rammenta che già nell’incontro con il Sindaco Abramo e, successivamente, con l’Assessore Cavallaro il Presidente Celi e la Consigliera Caglioti avevano espresso la loro perplessità in ordine alla gestione delle potature, venivano fornite ampie assicurazioni di un maggiore controllo sui lavori eseguiti dalla ditta preposta alla manutenzione del verde pubblico.
Purtroppo ancora oggi si assiste, gli ultimi ieri in Via Milano, a interventi intempestivi che sono da considerarsi delittuosi. Interventi in cui sembrerebbe che l’obiettivo prioritario sia quello di “fare legna” piuttosto che rispettare la fisiologia della pianta.
Eppure in quegli incontri era stata assicurata la supervisione di un Agronomo.
A questo punto, a tutela della dignità e della professionalità degli iscritti all’ Ordine degli Agronomi e Forestali, il Consiglio Direttivo chiede pubblicamente il nome del “Professionista” consulente dell’ATI per poter assumere ogni iniziativa a salvaguardia dell’ onorabilità dei colleghi le cui riconosciute doti professionali non possono essere intaccate da comportamenti deontologicamente scorretti.
Ricordiamo agli Amministratori che gli iscritti all’Ordine degli Agronomi e Forestali di Catanzaro sono valenti professionisti che possono fornire adeguate competenze per la corretta gestione del verde pubblico catanzarese a supporto dell’ATI.
Quest’ ultimo concetto è stato oggetto di discussione nel corso degli incontri con gli Amministratori che avevano accettato di buon grado la disponibilità dell’ Ordine.
Si auspica che questi scriteriati e rovinosi interventi effettuati su beni comuni cessino nell’ immediatezza e con assunzione delle opportune e conseguenti determinazioni.
Il Presidente Dottore Agronomo
Antonio Celi